Blog di Lettere della 3B della SSPG di Lavis e della prof.ssa Mara Beber
venerdì 29 aprile 2016
Ospedale di guerra di Emergency
Le iene: ospedale di guerra (Emergency) a Kabul in Afghanistan
giovedì 28 aprile 2016
30 anni di internet: 29-30 aprile 1986, il giorno in cui l'Italia scoprì internet
Abbiamo partecipato pure noi: http://events.italianinternetday.it/events/view/1379
LOGIN_Il giorno in cui l'Italia scoprì Internet (versione da 20 minuti) from riccardo luna on Vimeo.
E L'iNTERNET DAY MONDIALE qual è? Il 29 ottobre
http://www.theinternetday.com/
29/10/1969 la prima trasmissione dati: la parola LOGIN
6/8/1991 la nascita del World Wide Web
Il primo sito è ancora online: http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html
martedì 26 aprile 2016
Rientrando dalla gita...
Eh già!
<<Beccarti, in [giro], gli sguardi giudici degli altri [turisti] ad ogni urlo un po’ più forte.
Rispondere allo stesso numero di domande che ti farebbe un bambino nella sua fase del “Perché?”, solo moltiplicato per 60 ragazzi, per tre giorni.
E metà delle volte la domanda è “Quanto manca?”.
L’altra metà è “Possiamo?”.
Possiamo stare da soli senza professori quando siamo là?
Possiamo scambiarci di stanza?
Possiamo andare in discoteca?
Possiamo chiedere il numero a quelle ragazze?
Possiamo farci un selfie con il militare antiterrorismo? Dai, ha anche il mitra, che figo!
Ridere come una scema circa sessanta volta al giorno.
Non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare.
Fare a sé stessi ogni mezz’ora questa semplice domanda: “Ma ero anch’io così?”.
E dopo attenta analisi e onesto ragionamento, rispondersi: “Purtroppo, mi sa di sì”.
Essere percorsi da brividi di terrore ad ogni attraversamento di strada, ad ogni visita a qualche torre, ad ogni passaggio vicino a un fiume, con veri e propri film catastrofici proiettati alla testa mentre da fuori dici solo “Attenti!”.
Fare la faccia seria e intanto desiderare, intimamente desiderare, di essere lì non in veste di prof controllore ma ancora una volta, anche solo una volta, come studente casinista, di nuovo.
Non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare.
Vederli mangiare ad ogni ora, e quantitativi di cibo che sfamerebbero mandrie di armenti. Con accostamenti geniali e potenzialmente letali che vanno da fragole + arachidi a patatine + cioccolato.
Passare vicino ad opere d’arte che ci sono giapponesi che prendono aerei per venirle ad ammirare, ma vedere i tuoi studenti eccitati solo quando passando di fianco a un McDonald’s.
Passare dall’aver voglia di ammazzarli all’aver voglia di abbracciarli in cinque secondi netti, sapere che nessuna delle due cose è conveniente, limitarti a sorridere.
Chiedersi costantemente “Ma a casa saranno così?”, sperare intensamente per i loro genitori di no.
Constatare che in tre giorni la parola che hai pronunciato di più è: sssssst!
E infine, ancora, sempre.
Non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare.
Ma la rifarei domani>> .
Ancora il nostro Leopardi
... e il prof. Galiano
lunedì 25 aprile 2016
venerdì 15 aprile 2016
Finalmente la gita di 3 giorni!!
Ecco i luoghi che visiteremo.
Passa col mouse sopra la carta e scopri i video!
PIAZZA SABATO DEL VILLAGGIO
CASA DI LEOPARDI
BIBLIOTECA CASA LEOPARDI
COLLE DELL'INFINITO
L'INFINITO DI LEOPARDI...
Link al post su G. Leopardi: http://3blavis.blogspot.it/2015/11/giacomo-leopardi.html
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mercoledì 13 aprile 2016
domenica 10 aprile 2016
La violenza sulle donne
Ancora Paola Cortellesi (questa volta con Claudio Santamaria), ancora un monologo bellissimo ed emozionante. Questa volta riguarda il tema della violenza sulle donne (video tratto da Rai 1)Tutte le news --->www.tecnicadellascuola.it
Pubblicato da La Tecnica della Scuola su Sabato 9 aprile 2016
Grandezze a confronto
Never Trust a Map
Never trust a map - via: http://bit.ly/1SEJvpJ
Pubblicato da BuzzFeed Branden su Giovedì 10 marzo 2016
La pena di morte e le spose bambine
AMNESTY INTERNATIONAL a difesa dei DIRITTI UMANI
in primis quello alla VITA!
Dal 1961, Amnesty International lavora per la difesa dei diritti umani lanciando campagne su un paese o su un tema, realizzando progetti educativi per promuovere l'adesione ai valori della Dichiarazione universale dei diritti umani e organizzando eventi pubblici al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica.
Amnesty International si oppone incondizionatamente alla pena di morte, ritenendola una punizione crudele, disumana e degradante ormai superata, abolita nella legge o nella pratica (de facto), da più della metà dei paesi nel mondo. La pena di morte viola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Non ha effetto deterrente e il suo uso sproporzionato contro poveri ed emarginati è sinonimo di discriminazione e repressione.
(da amnestyinternational.it)
Anche noi possiamo contribuire con donazioni, oppure GRATUITAMENTE devolvendo il 5x1000
Dal 1961, Amnesty International lavora per la difesa dei diritti umani lanciando campagne su un paese o su un tema, realizzando progetti educativi per promuovere l'adesione ai valori della Dichiarazione universale dei diritti umani e organizzando eventi pubblici al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica.
Amnesty International si oppone incondizionatamente alla pena di morte, ritenendola una punizione crudele, disumana e degradante ormai superata, abolita nella legge o nella pratica (de facto), da più della metà dei paesi nel mondo. La pena di morte viola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Non ha effetto deterrente e il suo uso sproporzionato contro poveri ed emarginati è sinonimo di discriminazione e repressione.
(da amnestyinternational.it)
Anche noi possiamo contribuire con donazioni, oppure GRATUITAMENTE devolvendo il 5x1000
NO alle spose bambine!
Amnesty International Italia promuove numerose iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla campagna Mai più spose bambine, con l'obiettivo di porre fine alla grave violazione dei diritti umani rappresentata dai matrimoni precoci e forzati, che si radica nella povertà e nella discriminazione.
Secondo le stime del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), 13.5 milioni di ragazze ogni anno nel mondo sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni con uomini molto più vecchi di loro: 37 mila bambine ogni giorno alle quali, di fatto, viene negata l'infanzia. Isolate, tagliate fuori da famiglia e amicizie e da qualsiasi altra forma di sostegno, perdono la libertà e sono sottoposte a violenze e abusi. Molte di loro rimangono incinte immediatamente o poco dopo il matrimonio, quando sono ancora delle bambine.
I matrimoni precoci e forzati sono illegali secondo il diritto internazionale e sono vietati in molti dei paesi che ne registrano un alto tasso, ma le leggi esistenti spesso non vengono applicate oppure forniscono eccezioni per il consenso dei genitori o per le pratiche tradizionali. Grazie alla pressione sinora esercitata da Amnesty International, che chiede al governo del Burkina Faso di far rispettare la legge e proteggere le ragazze e le giovani donne, nel dicembre 2015 il ministero delle politiche e della solidarietà sociale del Burkina Faso ha adottato una strategia nazionale (2016-2025) e un piano d'azione triennale (2016-2018) per prevenire ed eliminare il matrimonio precoce e forzato nel paese.
Amnesty International Italia promuove numerose iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla campagna Mai più spose bambine, con l'obiettivo di porre fine alla grave violazione dei diritti umani rappresentata dai matrimoni precoci e forzati, che si radica nella povertà e nella discriminazione.
Secondo le stime del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), 13.5 milioni di ragazze ogni anno nel mondo sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni con uomini molto più vecchi di loro: 37 mila bambine ogni giorno alle quali, di fatto, viene negata l'infanzia. Isolate, tagliate fuori da famiglia e amicizie e da qualsiasi altra forma di sostegno, perdono la libertà e sono sottoposte a violenze e abusi. Molte di loro rimangono incinte immediatamente o poco dopo il matrimonio, quando sono ancora delle bambine.
I matrimoni precoci e forzati sono illegali secondo il diritto internazionale e sono vietati in molti dei paesi che ne registrano un alto tasso, ma le leggi esistenti spesso non vengono applicate oppure forniscono eccezioni per il consenso dei genitori o per le pratiche tradizionali. Grazie alla pressione sinora esercitata da Amnesty International, che chiede al governo del Burkina Faso di far rispettare la legge e proteggere le ragazze e le giovani donne, nel dicembre 2015 il ministero delle politiche e della solidarietà sociale del Burkina Faso ha adottato una strategia nazionale (2016-2025) e un piano d'azione triennale (2016-2018) per prevenire ed eliminare il matrimonio precoce e forzato nel paese.
(da amnestyinternational.it)
giovedì 7 aprile 2016
Bambini invisibili
Qui possiamo vedere tutti i cortometraggi di The Invisible Children:
http://www.filmpertutti.click/all-the-invisible-children/
http://www.filmpertutti.click/all-the-invisible-children/
Video già visti su sfruttamento e bambini soldato:
Nazismo e II guerra mondiale
PPrezi su Nazismo:
Bambini al tempo di Hitler - Disney
La seconda guerra mondiale: i caduti
mercoledì 6 aprile 2016
Bullismo - Paola Cortellesi
Proponiamo il monologo sul fenomeno del #bullismo di Paola Cortellesi andato in onda venerdì sera su Rai 1. Parole che fanno riflettere su un tema sempre attuale.Tutte le news --->www.tecnicadellascuola.it
Pubblicato da La Tecnica della Scuola su Sabato 2 aprile 2016
Le parole contano
E' UFFICIALE: gli aggettivi per descrivere Matera non bastano mai, lo dice anche il dizionario Treccani :P
Pubblicato da Sassi di Matera su Martedì 5 aprile 2016
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