Blog di Lettere della 3B della SSPG di Lavis e della prof.ssa Mara Beber
sabato 23 luglio 2016
venerdì 15 luglio 2016
mercoledì 29 giugno 2016
martedì 28 giugno 2016
lunedì 27 giugno 2016
Lapbooks 3b esame
Ecco i vostri lapbook per l'esame. Grazie a tutti.
Per me è stato un piacere lavorare con voi!
Un abbraccio!!
giovedì 9 giugno 2016
lunedì 6 giugno 2016
venerdì 3 giugno 2016
mercoledì 1 giugno 2016
2 giugno. Perchè festeggiamo?
La festa della repubblica. Sono passati 70 anni esatti!
venerdì 27 maggio 2016
giovedì 26 maggio 2016
S. Quasimodo
Alle fronde dei salici
Uomo del mio tempo
Milano, agosto 1943
Milano bombardata dagli Inglesi: il bombardamento sistematico fu in un primo momento (fino a tutto il 1943) rivolto a colpire la città "civile", mirando su case e popolazione, affinchè questa terrorizzata spingesse sul Governo a chiedere un armistizio; in un secondo tempo (dal 1944) si accanì su fabbriche e produzione bellica, asservita alle esigenze tedesche.
L'Onda
Film L'onda
L'onda (Die Welle) è un film del 2008 diretto da Dennis Gansel, tratto dal romanzo di Todd Strasser L'onda, a sua volta basato sull'esperimento sociale denominato La Terza Onda (The Third Wave), avvenuto nel 1967 in California. Sulla base di questo esperimento, Todd Strasser (usando lo pseudonimo Morton Rhue) scrisse il romanzo Die Welle (L'onda), che in Germania è diventato un classico della lettura scolastica.Jürgen Vogel interpreta il ruolo di un insegnante, che, grazie a un esperimento sociale da lui stesso ideato, vuole dimostrare alla sua classe come nascono le strutture sociali autoritarie. Gli studenti partecipano al movimento da lui guidato e fondato sulla disciplina e sullo spirito di solidarietà: l'Onda. (Wikipedia)
venerdì 20 maggio 2016
il dramma dei RIFUGIATI
A questo LINK potete trovare un sito interattivo con mappe, foto e video che raccontano chi sono i rifugiati e da dove provengono. E' molto interessante!
ll rifugiato è colui “che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese; oppure che, non avendo cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra".
ll rifugiato è colui “che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese; oppure che, non avendo cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra".
[Articolo 1A della Convenzione di Ginevra del 1951 relativa allo status dei rifugiati]
giovedì 19 maggio 2016
Mississipi River and Gulf of Mexico
Quando il golfo del Messico incontra il fiume Mississippi...
venerdì 13 maggio 2016
Nazifascismo
Link all'atlante delle stragi nazifasciste: stragi nazifasciste in Italia.
Provate a cercare le più famose di cui abbiamo parlato:
Marzabotto in Emilia Romagna (http://www.straginazifasciste.it/?page_id=363)
e Fosse Ardeatine a Roma (http://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=2127).
The Fallen of World War II
The Fallen of World War II from Neil Halloran on Vimeo.
La resistenza delle donne
Provate a cercare le più famose di cui abbiamo parlato:
Marzabotto in Emilia Romagna (http://www.straginazifasciste.it/?page_id=363)
e Fosse Ardeatine a Roma (http://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=2127).
The Fallen of World War II
The Fallen of World War II from Neil Halloran on Vimeo.
La resistenza delle donne
giovedì 12 maggio 2016
martedì 10 maggio 2016
La guerra? Non tutti i poeti la ripudiano. Il FUTURISMO.
Il FUTURISMO 1909-1918
avanguardia che rompe con la tradizione
in molti campi
1909: Manifesto del futurismo - F. T. Marinetti
velocità, movimento, dinamismo, aggressività,
guerra (sola igiene del mondo),
rinnovamento,
contro il passato, le donne, la borghesia,
nazionalismo, adesione al fascismo,
individualismo, libertà, rivoluzione
L'arte di Boccioni
distruggere la sintassi,
usare i verbi all'infinito
analogia (no come)
grafica, versi liberi,
parole in libertà
Proviamo a scrivere poesie futuriste?
idea tratta da http://goccediarmonia.blogspot.it/
MANIFESTI FUTURISTI A CONFRONTO:
Manifesto futurista della nuova umanità - Vasco Rossi
La cosa più semplice
Ancora più facile
Sarebbe quella di non essere mai nato
Invece la vita
Arriva impetuosa
Ed è un miracolo che ogni giorno si rinnova
Ti prego perdonami ti prego perdonami
Ti prego perdonami se non ho più la fede in te
Ti faccio presente che
È stato difficile
Abituarsi ad una vita sola e senza di te
Mi sveglio spesso sai
Pieno di pensieri
Non sono più sereno
Più sereno Com'ero ieri
La vita semplice
Che mi garantivi
Adesso è mia però
È lastricata di problemi
Ho l'impressione che
La cosa più semplice
Sarebbe quella di non essere mai nato
In fondo la vita
È solo una scusa
È lei da sola che ogni giorno si rinnova
Ti prego perdonami ti prego perdonami
Ti prego perdonami se non ho più la fede in te
Ti faccio presente che
Ho quasi finito
Ho quasi finito anche la pazienza che ho con me
Sarà difficile
Non fare degli errori
Senza l'aiuto di
Di potenze Superiori
Ho fatto un patto sai
Con le mie emozioni
Le lascio vivere
E loro non mi fanno fuori
MANIFESTI FUTURISTI A CONFRONTO:
Manifesto futurista della nuova umanità - Vasco Rossi
La cosa più semplice
Ancora più facile
Sarebbe quella di non essere mai nato
Invece la vita
Arriva impetuosa
Ed è un miracolo che ogni giorno si rinnova
Ti prego perdonami ti prego perdonami
Ti prego perdonami se non ho più la fede in te
Ti faccio presente che
È stato difficile
Abituarsi ad una vita sola e senza di te
Mi sveglio spesso sai
Pieno di pensieri
Non sono più sereno
Più sereno Com'ero ieri
La vita semplice
Che mi garantivi
Adesso è mia però
È lastricata di problemi
Ho l'impressione che
La cosa più semplice
Sarebbe quella di non essere mai nato
In fondo la vita
È solo una scusa
È lei da sola che ogni giorno si rinnova
Ti prego perdonami ti prego perdonami
Ti prego perdonami se non ho più la fede in te
Ti faccio presente che
Ho quasi finito
Ho quasi finito anche la pazienza che ho con me
Sarà difficile
Non fare degli errori
Senza l'aiuto di
Di potenze Superiori
Ho fatto un patto sai
Con le mie emozioni
Le lascio vivere
E loro non mi fanno fuori
(Non serve scandalizzarsi: alla fine del video è presente il quadro L'origine del mondo (1866) che sta a significare una "rivoluzione" in campo artistico così come il treno lo è stata in quello industriale).
1. Quali immagini del video si possono riferire al futurismo?
1. Con chi parla Vasco Rossi?
2. Come gli descrive la propria vita?
3. Qual è la soluzione più semplice ai suoi problemi?
4. Crede a Dio?
5. Che rapporto decide di avere Vasco con le sue emozioni?
domenica 1 maggio 2016
venerdì 29 aprile 2016
Ospedale di guerra di Emergency
Le iene: ospedale di guerra (Emergency) a Kabul in Afghanistan
giovedì 28 aprile 2016
30 anni di internet: 29-30 aprile 1986, il giorno in cui l'Italia scoprì internet
Abbiamo partecipato pure noi: http://events.italianinternetday.it/events/view/1379
LOGIN_Il giorno in cui l'Italia scoprì Internet (versione da 20 minuti) from riccardo luna on Vimeo.
E L'iNTERNET DAY MONDIALE qual è? Il 29 ottobre
http://www.theinternetday.com/
29/10/1969 la prima trasmissione dati: la parola LOGIN
6/8/1991 la nascita del World Wide Web
Il primo sito è ancora online: http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html
martedì 26 aprile 2016
Rientrando dalla gita...
Eh già!
<<Beccarti, in [giro], gli sguardi giudici degli altri [turisti] ad ogni urlo un po’ più forte.
Rispondere allo stesso numero di domande che ti farebbe un bambino nella sua fase del “Perché?”, solo moltiplicato per 60 ragazzi, per tre giorni.
E metà delle volte la domanda è “Quanto manca?”.
L’altra metà è “Possiamo?”.
Possiamo stare da soli senza professori quando siamo là?
Possiamo scambiarci di stanza?
Possiamo andare in discoteca?
Possiamo chiedere il numero a quelle ragazze?
Possiamo farci un selfie con il militare antiterrorismo? Dai, ha anche il mitra, che figo!
Ridere come una scema circa sessanta volta al giorno.
Non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare.
Fare a sé stessi ogni mezz’ora questa semplice domanda: “Ma ero anch’io così?”.
E dopo attenta analisi e onesto ragionamento, rispondersi: “Purtroppo, mi sa di sì”.
Essere percorsi da brividi di terrore ad ogni attraversamento di strada, ad ogni visita a qualche torre, ad ogni passaggio vicino a un fiume, con veri e propri film catastrofici proiettati alla testa mentre da fuori dici solo “Attenti!”.
Fare la faccia seria e intanto desiderare, intimamente desiderare, di essere lì non in veste di prof controllore ma ancora una volta, anche solo una volta, come studente casinista, di nuovo.
Non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare.
Vederli mangiare ad ogni ora, e quantitativi di cibo che sfamerebbero mandrie di armenti. Con accostamenti geniali e potenzialmente letali che vanno da fragole + arachidi a patatine + cioccolato.
Passare vicino ad opere d’arte che ci sono giapponesi che prendono aerei per venirle ad ammirare, ma vedere i tuoi studenti eccitati solo quando passando di fianco a un McDonald’s.
Passare dall’aver voglia di ammazzarli all’aver voglia di abbracciarli in cinque secondi netti, sapere che nessuna delle due cose è conveniente, limitarti a sorridere.
Chiedersi costantemente “Ma a casa saranno così?”, sperare intensamente per i loro genitori di no.
Constatare che in tre giorni la parola che hai pronunciato di più è: sssssst!
E infine, ancora, sempre.
Non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare, non devo distruggergli quel cellulare.
Ma la rifarei domani>> .
Ancora il nostro Leopardi
... e il prof. Galiano
lunedì 25 aprile 2016
venerdì 15 aprile 2016
Finalmente la gita di 3 giorni!!
Ecco i luoghi che visiteremo.
Passa col mouse sopra la carta e scopri i video!
PIAZZA SABATO DEL VILLAGGIO
CASA DI LEOPARDI
BIBLIOTECA CASA LEOPARDI
COLLE DELL'INFINITO
L'INFINITO DI LEOPARDI...
Link al post su G. Leopardi: http://3blavis.blogspot.it/2015/11/giacomo-leopardi.html
Etichette:
gita,
infinito,
italiano 3,
leopardi
mercoledì 13 aprile 2016
domenica 10 aprile 2016
La violenza sulle donne
Ancora Paola Cortellesi (questa volta con Claudio Santamaria), ancora un monologo bellissimo ed emozionante. Questa volta riguarda il tema della violenza sulle donne (video tratto da Rai 1)Tutte le news --->www.tecnicadellascuola.it
Pubblicato da La Tecnica della Scuola su Sabato 9 aprile 2016
Grandezze a confronto
Never Trust a Map
Never trust a map - via: http://bit.ly/1SEJvpJ
Pubblicato da BuzzFeed Branden su Giovedì 10 marzo 2016
La pena di morte e le spose bambine
AMNESTY INTERNATIONAL a difesa dei DIRITTI UMANI
in primis quello alla VITA!
Dal 1961, Amnesty International lavora per la difesa dei diritti umani lanciando campagne su un paese o su un tema, realizzando progetti educativi per promuovere l'adesione ai valori della Dichiarazione universale dei diritti umani e organizzando eventi pubblici al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica.
Amnesty International si oppone incondizionatamente alla pena di morte, ritenendola una punizione crudele, disumana e degradante ormai superata, abolita nella legge o nella pratica (de facto), da più della metà dei paesi nel mondo. La pena di morte viola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Non ha effetto deterrente e il suo uso sproporzionato contro poveri ed emarginati è sinonimo di discriminazione e repressione.
(da amnestyinternational.it)
Anche noi possiamo contribuire con donazioni, oppure GRATUITAMENTE devolvendo il 5x1000
Dal 1961, Amnesty International lavora per la difesa dei diritti umani lanciando campagne su un paese o su un tema, realizzando progetti educativi per promuovere l'adesione ai valori della Dichiarazione universale dei diritti umani e organizzando eventi pubblici al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica.
Amnesty International si oppone incondizionatamente alla pena di morte, ritenendola una punizione crudele, disumana e degradante ormai superata, abolita nella legge o nella pratica (de facto), da più della metà dei paesi nel mondo. La pena di morte viola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Non ha effetto deterrente e il suo uso sproporzionato contro poveri ed emarginati è sinonimo di discriminazione e repressione.
(da amnestyinternational.it)
Anche noi possiamo contribuire con donazioni, oppure GRATUITAMENTE devolvendo il 5x1000
NO alle spose bambine!
Amnesty International Italia promuove numerose iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla campagna Mai più spose bambine, con l'obiettivo di porre fine alla grave violazione dei diritti umani rappresentata dai matrimoni precoci e forzati, che si radica nella povertà e nella discriminazione.
Secondo le stime del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), 13.5 milioni di ragazze ogni anno nel mondo sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni con uomini molto più vecchi di loro: 37 mila bambine ogni giorno alle quali, di fatto, viene negata l'infanzia. Isolate, tagliate fuori da famiglia e amicizie e da qualsiasi altra forma di sostegno, perdono la libertà e sono sottoposte a violenze e abusi. Molte di loro rimangono incinte immediatamente o poco dopo il matrimonio, quando sono ancora delle bambine.
I matrimoni precoci e forzati sono illegali secondo il diritto internazionale e sono vietati in molti dei paesi che ne registrano un alto tasso, ma le leggi esistenti spesso non vengono applicate oppure forniscono eccezioni per il consenso dei genitori o per le pratiche tradizionali. Grazie alla pressione sinora esercitata da Amnesty International, che chiede al governo del Burkina Faso di far rispettare la legge e proteggere le ragazze e le giovani donne, nel dicembre 2015 il ministero delle politiche e della solidarietà sociale del Burkina Faso ha adottato una strategia nazionale (2016-2025) e un piano d'azione triennale (2016-2018) per prevenire ed eliminare il matrimonio precoce e forzato nel paese.
Amnesty International Italia promuove numerose iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla campagna Mai più spose bambine, con l'obiettivo di porre fine alla grave violazione dei diritti umani rappresentata dai matrimoni precoci e forzati, che si radica nella povertà e nella discriminazione.
Secondo le stime del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), 13.5 milioni di ragazze ogni anno nel mondo sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni con uomini molto più vecchi di loro: 37 mila bambine ogni giorno alle quali, di fatto, viene negata l'infanzia. Isolate, tagliate fuori da famiglia e amicizie e da qualsiasi altra forma di sostegno, perdono la libertà e sono sottoposte a violenze e abusi. Molte di loro rimangono incinte immediatamente o poco dopo il matrimonio, quando sono ancora delle bambine.
I matrimoni precoci e forzati sono illegali secondo il diritto internazionale e sono vietati in molti dei paesi che ne registrano un alto tasso, ma le leggi esistenti spesso non vengono applicate oppure forniscono eccezioni per il consenso dei genitori o per le pratiche tradizionali. Grazie alla pressione sinora esercitata da Amnesty International, che chiede al governo del Burkina Faso di far rispettare la legge e proteggere le ragazze e le giovani donne, nel dicembre 2015 il ministero delle politiche e della solidarietà sociale del Burkina Faso ha adottato una strategia nazionale (2016-2025) e un piano d'azione triennale (2016-2018) per prevenire ed eliminare il matrimonio precoce e forzato nel paese.
(da amnestyinternational.it)
giovedì 7 aprile 2016
Bambini invisibili
Qui possiamo vedere tutti i cortometraggi di The Invisible Children:
http://www.filmpertutti.click/all-the-invisible-children/
http://www.filmpertutti.click/all-the-invisible-children/
Video già visti su sfruttamento e bambini soldato:
Nazismo e II guerra mondiale
PPrezi su Nazismo:
Bambini al tempo di Hitler - Disney
La seconda guerra mondiale: i caduti
mercoledì 6 aprile 2016
Bullismo - Paola Cortellesi
Proponiamo il monologo sul fenomeno del #bullismo di Paola Cortellesi andato in onda venerdì sera su Rai 1. Parole che fanno riflettere su un tema sempre attuale.Tutte le news --->www.tecnicadellascuola.it
Pubblicato da La Tecnica della Scuola su Sabato 2 aprile 2016
Le parole contano
E' UFFICIALE: gli aggettivi per descrivere Matera non bastano mai, lo dice anche il dizionario Treccani :P
Pubblicato da Sassi di Matera su Martedì 5 aprile 2016
Iscriviti a:
Post (Atom)